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CAPO
V
SISTEMA AMBIENTALE E PAESAGGISTICO DEL TERRITORIO APERTO |
Il sistema ambientale e paesaggistico del territorio aperto è suddiviso in 6 sottosistemi ed in 18 UTOE.
UTOE E1A PIANA DI GRANAIOLO
E1B PIANA DELLA “GRANOCCHIAIA”
E1C PIANA DELLE “VECCHIARELLE” E
PIANA DAL CAPOLUOGO A PETRAZZI
E1D PIANA DELLA PESCIOLA
CORRIDOI BIOLOGICI
SOTTOSISTEMA DELL’AREE DEI CRINALI E2
UTOE E2A CRINALE FRA L’ELSA E L’ORMICELLO
E2B CRINALE DELLA STRADA VOLTERRANA
E2C CRINALE FRA IL VALLONE E LA PESCIOLA
E2D CRINALE FRA L’ELSA E L’ORLO
SOTTOSISTEMA DELLE AREE DELLE “COLLINE NUDE” E3
E3 AREA DELLE COLLINE NUDE
SOTTOSISTEMA DELLE AREE DI RACCORDO FRA FONDOVALLE E CRINALI E DEI CRINALI MINORI E4
UTOE E4A CRINALE MINORE FRA GRANAIOLO
E L’ORMICELLO
E4B AREA DI RACCORDO A MONTE
DI CAMBIANO
E4C CRINALE MINORE FRA PETRAZZI
E OLIVETO
E4D AREA DI RACCORDO INTORNO
A CASTELNUOVO
E4E AREA DI RACCORDO A MONTE
DI DOGANA
SOTTOSISTEMA DELLE AREE AGRICOLE PERIURBANE E5
UTOE E5A AREA DI SALA
E5B AREA DI PETRICCIO ECC..
E5C AREA A ,MONTE DELLA STRADA
SANMINIATESE FRA IL CAPOLUOGO
E DOGANA
SOTTOSISTEMA DELL’AREE MORFOLOGICAMENTE DEBOLI E6
UTOE E6 AREA DI S. MATTEO
Per tutte le UTOE del sistema del territorio aperto il R.U. richiama le analisi della situazione attuale, gli obiettivi strategici e le previsioni di carattere generale contenuti nelle “SCHEDE DELLE UTOE” (elaborato D1) del Piano strutturale.
Per la presenza di edifici classificati di valore monumentale e per la presenza di siti archeologici le indicazioni delle singole UTOE rimandano rispettivamente all’elenco contenuto nell’Allegato F ed alle schede relative ed all’elenco contenuto nell’art.55, punto specifico sui siti archeologici.
In tutte le UTOE del territorio aperto varranno in particolare le “regole urbanistiche per le aree sottoposte a vincolo” contenute nell’art. 55 del precedente Titolo 2.
Le norme specifiche per i sottosistemi del TERRITORIO APERTO e per le singole UTOE contengono prescrizioni integrative, rispetto a quelle di carattere generale contenute nel Titolo 2 Capo V, relative: alle destinazioni ammissibili (ad integrazione delle destinazioni indicate nell’art. 53) alla possibilità di realizzare nuovi fabbricati, ampliamenti, ristrutturazioni urbanistiche (ad integrazione delle norme contenute negli articoli 56 e 57) alle regole tipologiche e di ubicazione (ad integrazione delle norme contenute negli articoli 60, 61, 62, 63, alla possibilità di inserire funzioni particolari (a precisazione e selezione delle norme contenute nell’art. 69), alle regole di salvaguardia delle componenti del paesaggio (a precisazione delle norme contenute negli articoli 73 e 74, alle regole di corretto inserimento degli impianti pubblici e della viabilità principale (ad integrazione delle norme contenute negli articoli 71 e 72).
Nelle UTOE del Sistema del territorio aperto in caso di realizzazione di strutture con destinazione commerciale finalizzate alla valorizzazione dell’economia rurale e del territorio aperto, dovranno essere realizzati parcheggi di relazione nella misura prevista dall'’art. 54 del Titolo 2, in aggiunta ai posti macchina privati prescritti dalla Legge 122/89.
COMPONENTI DEL PAESAGGIO TIPICHE DEL SOTTOSISTEMA, DA SALVAGUARDARE
Le aree del sottosistema si caratterizzano come: aree collinari prive di boschi, in quanto sono presenti solo poche macchie di dimensioni limitate sui poggi.
Le caratteristiche del paesaggio da salvaguardare sono: la morfologia del terreno, naturale e conseguente alla costruzione del paesaggio dovuta alla forte presenza antropica; il sistema idrico costituito dai canali di scolo delle acque meteoriche; il sistema dei pozzi e delle sorgenti; i laghetti collinari; la viabilità minore, che in alcuni casi deve essere completamente ripristinata, l’assetto agrario, per il quale sarebbero opportuni processi di riaccorpamento rispetto alla eccessiva frammentazione attuale; le recinzioni storiche; il sistema insediativo costituito da chiese, ville ed in prevalenza case coloniche lungo la viabilità minore, nel sottosistema sono presenti anche edifici residenziali recenti per i quali è opportuno un miglioramento dell’immagine e dell’inserimento nel contesto ambientale; le alberature diffuse (isolate, a gruppi, a filari, a macchia) che sottolineano la viabilità e il sistema insediativo; i parchi ed i giardini storici delle ville.
DESTINAZIONI AMMISSIBILI
Le destinazioni indicate nell’art.53 del Titolo 2, comprese quelle di valorizzazione dell’economia rurale e del territorio aperto con funzioni compatibili e con l’esclusione delle attività di trasformazione di prodotti agricoli eccedenti le capacità produttive dei fondi e delle attività particolari indicate nell’art.69 del Titolo 2.
Le strutture per la valorizzazione dell’economia rurale e del territorio aperto dovranno essere realizzare in base alle regole contenute nel punto specifico dell’art.57 del Titolo 2 ed in modo compatibile con la morfologia del terreno.
Nelle aree del sottosistema sarà consentita, in deroga al criterio generale del punto specifico dell’art.56, la deruralizzazione con destinazione a civile abitazione degli annessi agricoli condonati costruiti con materiali precari.
Le aree del sottosistema vengono individuate fra le zone nelle quali è possibile realizzare strutture di agricampeggio ai sensi dell’art.67 del Titolo 2.
LIMITAZIONI ALLA POSSIBILITA’ DI REALIZZARE NUOVI FABBRICATI
Nelle aree del sottosistema non sarà consentita la costruzione di serre fisse.
REGOLE INTEGRATIVE PER LA TIPOLOGIA E L’UBICAZIONE DEI NUOVI FABBRICATI
Nelle aree del sottosistema la realizzazione di nuovi edifici dovrà avvenire preferibilmente ad integrazione degli insediamenti esistenti; i nuovi fabbricati ed i fabbricati spostati dovranno aggiungersi in modo organico a quelli esistenti.
Si potrà fare eccezione a tale criterio, per motivate esigenze legate alla produzione agricola, in tal caso i nuovi annessi agricoli isolati dovranno essere realizzati ad una distanza superiore a 50 ml. dalla viabilità ad uso pubblico.
Dovranno obbligatoriamente essere realizzati ad integrazione degli insediamenti esistenti gli interventi che prevedono la deruralizzazione con destinazione residenziale degli annessi agricoli condonati costruiti con materiali precari.
Per i nuovi edifici da realizzare per le attività turistico ricettive varranno i criteri di ubicazione contenuti nel punto specifico dell’art.57.
REGOLE DI INSERIMENTO DELLA VIABILITA’ PRINCIPALE
Riguardano un tratto della nuova SS 429 all’interno della UTOE 5C, si prescrive l’applicazione delle stesse regole indicate per la UTOE E3.
PRESENZA SITI ARCHEOLOGICI
n. 10 Porta Rossa
PRESENZA DI EDIFICI DI VALORE MONUMENTALE
n. 123 Pieve Vecchia
VIABILITA’ MINORE DA VALORIZZARE
Tutta la viabilità che rende accessibile l’area, di crinale e di collegamento, individuata nella Carta A.
SERVIZI ED IMPIANTI PUBBLICI
Cabina di decompressione del metano vicino al rio Vallone.