CAPO V

SISTEMA AMBIENTALE E PAESAGGISTICO DEL TERRITORIO APERTO

 

Art. 107 INQUADRAMENTO GENERALE E REGOLE VALIDE PER TUTTO IL SISTEMA

 

Il sistema ambientale e paesaggistico del territorio aperto è suddiviso in 6 sottosistemi ed in 18 UTOE.

 

SOTTOSISTEMA DELLE AREE DI PIANURA E DEL SISTEMA FLUVIALE  E1

                        UTOE  E1A  PIANA DI GRANAIOLO

                                    E1B  PIANA DELLA “GRANOCCHIAIA”

                                    E1C  PIANA DELLE “VECCHIARELLE” E

                                             PIANA DAL CAPOLUOGO A PETRAZZI

                                    E1D  PIANA DELLA PESCIOLA

                        CORRIDOI BIOLOGICI

 

            SOTTOSISTEMA DELL’AREE DEI CRINALI  E2

                        UTOE  E2A  CRINALE FRA L’ELSA E L’ORMICELLO

                                    E2B  CRINALE DELLA STRADA VOLTERRANA

                                    E2C  CRINALE FRA IL VALLONE E LA PESCIOLA

                                    E2D  CRINALE FRA L’ELSA E L’ORLO

 

            SOTTOSISTEMA DELLE AREE DELLE “COLLINE NUDE”  E3

                                   E3  AREA DELLE COLLINE NUDE

 

            SOTTOSISTEMA  DELLE  AREE  DI  RACCORDO FRA FONDOVALLE E CRINALI E DEI CRINALI MINORI  E4  

                        UTOE E4A  CRINALE MINORE FRA GRANAIOLO

                                               E L’ORMICELLO

                                   E4B  AREA DI RACCORDO A MONTE

                                               DI CAMBIANO

                                   E4C  CRINALE MINORE FRA PETRAZZI

                                               E OLIVETO

                                   E4D  AREA DI RACCORDO INTORNO

                                               A CASTELNUOVO

                                   E4E  AREA DI RACCORDO A MONTE

                                               DI DOGANA

 

            SOTTOSISTEMA DELLE AREE AGRICOLE  PERIURBANE  E5

                                   UTOE E5A  AREA DI SALA

                                               E5B  AREA DI PETRICCIO ECC..

                                               E5C  AREA A ,MONTE DELLA STRADA

                                                           SANMINIATESE FRA IL CAPOLUOGO

                                                           E DOGANA

 

            SOTTOSISTEMA DELL’AREE MORFOLOGICAMENTE  DEBOLI  E6

                                   UTOE E6  AREA DI S. MATTEO

 

     Per tutte le UTOE del sistema del territorio aperto il R.U. richiama le analisi della situazione attuale, gli obiettivi strategici e le previsioni di carattere generale contenuti nelle “SCHEDE DELLE UTOE” (elaborato D1) del Piano strutturale.

Per le indicazioni riportate negli articoli successivi si deve fare riferimento alle carte A, B, C del Regolamento Urbanistico ed alle norme di carattere generale contenute nel Titolo 2 Capo V e IV (in relazione alla viabilità).

Per gli interventi nei nuclei, per gli interventi relativi alle attività produttive esistenti nel territorio aperto, per i servizi pubblici esistenti e di previsione nel territorio aperto le indicazioni delle singole UTOE rimandano alle schede ed alla cartografia della Carta E del R.U.

       Per la presenza di edifici classificati di valore monumentale e per la presenza di siti archeologici le indicazioni delle singole UTOE rimandano rispettivamente all’elenco contenuto nell’Allegato F ed alle schede relative ed all’elenco contenuto nell’art.55, punto specifico sui siti archeologici.

         In tutte le UTOE del territorio aperto varranno in particolare le “regole urbanistiche per le aree sottoposte a vincolo” contenute nell’art. 55 del precedente Titolo 2.

  Le norme specifiche per i sottosistemi del TERRITORIO APERTO e per le singole UTOE contengono prescrizioni integrative, rispetto a quelle di carattere generale contenute nel Titolo 2 Capo V, relative: alle destinazioni ammissibili (ad integrazione delle destinazioni indicate nell’art. 53) alla possibilità di realizzare nuovi fabbricati, ampliamenti, ristrutturazioni urbanistiche (ad integrazione delle norme contenute negli articoli 56 e 57) alle regole tipologiche e di ubicazione (ad integrazione delle norme contenute negli articoli 60, 61, 62, 63, alla possibilità di inserire funzioni particolari (a precisazione e selezione delle norme contenute nell’art. 69), alle regole di salvaguardia delle componenti del paesaggio (a precisazione delle norme contenute negli articoli 73 e 74, alle regole di corretto inserimento degli impianti pubblici e della viabilità principale (ad integrazione delle norme contenute negli articoli 71 e 72).

Nelle UTOE del Sistema del territorio aperto in caso di realizzazione di strutture con destinazione commerciale finalizzate alla valorizzazione dell’economia rurale e del territorio aperto, dovranno essere realizzati parcheggi di relazione nella misura prevista dall'’art. 54 del Titolo 2, in aggiunta ai posti macchina privati prescritti dalla Legge 122/89.

 

Art. 126 SOTTOSISTEMA DELLE AREE AGRICOLE PERIURBANE / E5, REGOLE GENERALI PER TUTTE LE UTOE DEL SOTTOSISTEMA

 

COMPONENTI DEL PAESAGGIO TIPICHE DEL SOTTOSISTEMA, DA SALVAGUARDARE

Le aree del sottosistema si caratterizzano come: aree collinari prive di boschi, in quanto  sono presenti solo poche macchie di dimensioni limitate sui poggi.

Le caratteristiche del paesaggio da salvaguardare sono: la morfologia del terreno, naturale e conseguente alla costruzione del paesaggio dovuta alla forte presenza antropica; il sistema idrico costituito dai canali di scolo delle acque meteoriche; il sistema dei pozzi e delle sorgenti; i laghetti collinari; la viabilità minore, che in alcuni casi deve essere completamente ripristinata, l’assetto agrario, per il quale sarebbero opportuni processi di riaccorpamento rispetto alla eccessiva frammentazione attuale; le recinzioni storiche; il sistema insediativo costituito da chiese, ville ed in prevalenza case coloniche lungo la viabilità minore, nel sottosistema sono presenti anche edifici residenziali recenti per i quali è opportuno un miglioramento dell’immagine e dell’inserimento nel contesto ambientale; le alberature diffuse (isolate, a gruppi, a filari, a macchia) che sottolineano la viabilità e il sistema insediativo; i parchi ed i giardini storici delle ville.

 

            DESTINAZIONI AMMISSIBILI

Le destinazioni indicate nell’art.53 del Titolo 2, comprese quelle di valorizzazione dell’economia rurale e del territorio aperto con funzioni compatibili e con l’esclusione delle attività di trasformazione di prodotti agricoli eccedenti le capacità produttive dei fondi e delle attività particolari indicate nell’art.69 del Titolo 2.

Le strutture per la valorizzazione dell’economia rurale e del territorio aperto dovranno essere realizzare in base alle regole contenute nel punto specifico dell’art.57 del Titolo 2 ed in modo compatibile con la morfologia del terreno.

Nelle aree del sottosistema sarà consentita, in deroga al criterio generale del punto specifico dell’art.56, la deruralizzazione con destinazione a civile abitazione degli annessi agricoli condonati costruiti con materiali precari.

Le aree del sottosistema vengono individuate fra le zone nelle quali è possibile realizzare strutture di agricampeggio ai sensi dell’art.67 del Titolo 2.

 

LIMITAZIONI ALLA POSSIBILITA’ DI REALIZZARE NUOVI FABBRICATI

Nelle aree del sottosistema non sarà consentita la costruzione di serre fisse.

 

REGOLE INTEGRATIVE PER LA TIPOLOGIA E L’UBICAZIONE DEI NUOVI FABBRICATI

Nelle aree del sottosistema la realizzazione di nuovi edifici dovrà avvenire preferibilmente ad integrazione degli insediamenti esistenti; i nuovi fabbricati  ed i fabbricati spostati dovranno aggiungersi in modo organico a quelli esistenti.

Si potrà fare eccezione a tale criterio, per motivate esigenze legate alla produzione agricola, in tal caso i nuovi annessi agricoli isolati dovranno essere realizzati ad una distanza superiore a 50 ml. dalla viabilità ad uso pubblico.

Dovranno obbligatoriamente essere realizzati ad integrazione degli insediamenti esistenti gli interventi che prevedono la deruralizzazione con destinazione residenziale degli annessi agricoli condonati costruiti con materiali precari.

Per i nuovi edifici da realizzare per le attività turistico ricettive varranno i criteri di ubicazione contenuti nel punto specifico dell’art.57.

 

REGOLE DI INSERIMENTO DELLA VIABILITA’ PRINCIPALE

Riguardano un tratto della nuova SS 429 all’interno della UTOE 5C, si prescrive l’applicazione delle stesse regole indicate per la UTOE E3.

 

Art. 128 UTOE E5B/ AREA DI PETRICCIO

 

            PRESENZA SITI ARCHEOLOGICI

n. 10 Porta Rossa

 

            PRESENZA DI EDIFICI DI VALORE MONUMENTALE

n. 123 Pieve Vecchia 

 

            VIABILITA’ MINORE DA VALORIZZARE

Tutta la viabilità che rende accessibile l’area, di crinale e di collegamento, individuata nella Carta A.

 

            SERVIZI ED IMPIANTI PUBBLICI

Cabina di decompressione del metano vicino al rio Vallone.