Da zero a sei anni, la cura degli spazi come valore aggiunto dei servizi educativi

“Come diceva il professor Enzo Catarsi, dobbiamo avere il coraggio dell’utopia per poter immaginare e creare, nelle nostre vite sociali, familiari e professionali, altri mondi migliori di quelli in cui viviamo”.

Con queste parole Francesca Giannì (Assessore alla Scuola e Attività Educative di Castelfiorentino) ha voluto tracciare un bilancio del convegno che si è tenuto sabato mattina al Teatro del Popolo nel decennale della scomparsa di Enzo Catarsi, per molti anni direttore del Centro Studi “Bruno Ciari”.

Un’eredità culturale cui si è voluto rendere omaggio attraverso un confronto a trecentosessantagradi sui progetti dedicati ai bambini “da zero a sei anni, per assicurare servizi migliori alle nuove generazioni “a partire dal valore della cura e della qualità estetica di spazi e materiali”.

Il convegno, che è stato promosso dal Centro Studi “Bruno Ciari” e dal Comune di Castelfiorentino in collaborazione con la Conferenza Zonale per l’Educazione e l’Istruzione dell’Empolese Valdelsa nell’ambito dei finanziamenti P.E.Z. della Regione Toscana, è stato aperto dal saluto del Sindaco, Alessio Falorni, che ha ribadito l’impegno da parte dell’Amministrazione Comunale di Castelfiorentino nel contribuire alla cura dei luoghi, nonché a educare al rispetto reciproco per preservare il benessere di tutti.

Si sono quindi susseguiti gli interventi di Francesca Giannì, che si  è soffermata sull’esperienza del Nido “Panda” e sulla professionalità delle educatrici, “figura incoraggiante nei confronti dei più piccoli”,  Anna Bondioli (Università di Pavia), che ha richiamato l’attenzione sull’importanza di “non trascurare il valore della  dimensione estetica dello spazio vissuto e della qualità dei materiali da proporre ai bambini”, e Anna Lia Galardini (Centro studi “Bruno Ciari”), che ha rinnovato l’impegno nel sensibilizzare gli adulti su questi temi, sulla bellezza e soprattutto su come  “trasformare il contesto dove crescono i bambini”.

Si sono poi avvicendate le testimonianze sull’esperienza di Castelfiorentino, con particolare riguardo al progetto “Metamorfosi”, promosso dal Comune in collaborazione con l’associazione Cetra, finalizzato al coinvolgimento e alla diffusione tra le nuove generazioni di una rinnovata sensibilità ambientale grazie ai laboratori di recupero e riciclo realizzati insieme all’Atelier Dall’Osso. Nel pomeriggio si sono svolti i laboratori al Nido “Panda”, e a seguire una visita guidata all'Atelier Dall'Osso.

 "L'estetica e l'etica degli spazi, dell'educazione e, soprattutto, della cittadinanza – osserva l’Assessore alle Attività Educative, Francesca Giannì - sono concetti a cui non pensiamo con abbastanza riflessione. Se è vero, come ci insegnano grandi professionisti come Loris Malaguzzi e come citato dalle nostre ospiti, Anna Bondioli e Anna Lia Galardini, che lo spazio esteticamente piacevole e bello educa a quel bello e al saperlo riconoscere e fare, crediamo sia altrettanto vero che l'educazione alla bellezza nella città che cambia e cresce sia un valore fondamentale non solo per le educatrici ma per tutti i cittadini. Pensare le città e le reti educative come
 luoghi in cui si crea etica e valori condivisi, così da attrarre la cura del decoro e dello spazio, crediamo sia un sano modo per applicare l'esperienza dei nostri servizi zero sei alle nostre comunità”.
 

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