Spettacolo Mozart vs. Salieri - Una leggendaria rivalità tra teatro e musica

Mercoledì 11 giugno al Teatro del Popolo (ore 21.00) spettacolo teatral-musicale dal titolo “Mozart Vs Salieri”, una leggendaria rivalità tra teatro e musica, promosso dall’associazione “Amici della Lirica Umberto Borsò”. Il mito della rivalità tra Mozart e Salieri giunto quasi intatto ai giorni nostri, complice il grande successo planetario del celebre film “Amadeus” di Milos Forman, trova uno dei maggiori “responsabili” storici nel poeta-scrittore russo Aleksandr Puskin (1799-1837), con il suo dramma breve in un atto scritto nel 1830: “Mozart e Salieri”.

La serata, che viene proposta per il bicentenario della morte di Antonio Salieri (1825), trae spunto da questo piccolo dramma nel quale viene narrato il presunto avvelenamento messo in atto ai danni di Mozart da Salieri stesso, e che ha contribuito in maniera determinante alla mitizzazione della morte di Mozart, avvenuta prematuramente dopo una rapida quanto spietata malattia, in circostanze non chiare ma sicuramente – e oramai è storicamente appurato - non per mano (anche indiretta) di quello che era il più importante e prestigioso compositore dell’epoca, ossia il legnaghese, Antonio Salieri.

Prendendo spunto dall’episodio, o meglio dalla diceria, secondo cui Michelangelo Buonarroti avrebbe sacrificato all’arte un ragazzo, assassinandolo per studiarne approfonditamente l’anatomia, la narrazione, nella sua scarna essenzialità, mostra i due soli personaggi, rappresentanti di due mondi contrapposti, in una dicotomia insanabile: da una parte Mozart, talento innato senza confini e ineffabile quasi inconscio del raggio divinità che porta in sé, dall’altra Salieri che rappresenta il merito, ossia l’ordine e la perseveranza degli uomini onesti e rigorosi, rispettosi della gerarchia ma talvolta anche della mediocrità. La figura di Mozart che ne esce fuori è quella di un eroe romantico tutto “Genio e sregolatezza” adombrata da una precoce fine misteriosa ed oscura (un po’ come quella del suo Don Giovanni), ed è esattamente quella che anche attraverso il celebre film “Amadeus” ci sarà tramandata fino ai giorni nostri.

Lo spettacolo vedrà alternare e inframezzare la lettura drammatizzata del testo di Puskin con l’esecuzione di brani musicali dei due autori, in molti casi citati esplicitamente nel testo, in altri solo suggeriti.

La parte musicale dello spettacolo è affidata Orchestra Orpheus diretta dal M°Gabriele Centorbi al Coro Lirico Castellano dell'Associazione Amici della Lirica Umberto Borsò, ed ad un importante cast di cantanti giovani cantanti lirici, la maggior parte selezionati e premiati nell’ambito del “Premio di canto Lirico Umberto Borsò” edizione 2025, e più in dettaglio:

soprani: Antonella Granata (vincitrice del 1° premio Umberto Borsò 2025),

Bianca Barsanti, Gesua Gallifoco (Premiata dalla Associazione “Amici della Lirica Umberto Borsò”, nell’ambito del Concorso lirico Felice Lattuada ed. 2024), Martina Barreca

Tenore: Francesco Marchetti

Baritono: Nicola Farnesi (vincitore del Premio Busoni)

Bassi: Alberto Comes (secondo premio e premio del Pubblico), Agostino Subacchi (terzo Premio)

La parte in prosa verrà recitata dagli attori castellani Diego Conforti (Mozart), Nicola Pannocchi (Salieri), Carlo Campinoti (un Violinista). Tale partecipazione nasce infatti dalla collaborazione dell’Associazione “Amici della Lirica Umberto Borsò”, con le due associazioni teatrali GAT teatro e Teatro Castello.

La locandina dello spettacolo